Chi non ha mai desiderato denti bianchissimi ed un sorriso smagliante da esibire?
Bene, tutto ciò non è più un miraggio per nessuno.
Innanzi tutto cominciamo col dire che il colore dei denti dipende totalmente da un fattore genetico essendo questo diverso da individuo ad individuo, così come il colore dei capelli, degli occhi etc.
In natura lo smalto dentario può presentarsi sotto diverse sfumature di colore classificate da scale prestabilite in varie classi di colorazione “smaltea”. Oltre a questo bisogna considerare che i denti nel corso della vita sono soggetti a cambiamenti di colore in termini di peggioramento, davanti all’aggressione di sostanze alimentari e non ,che vengono immesse nel cavo orale; basti citare abitudini viziose come fumo e caffè tra le maggiori cause di peggioramento del colore dei denti.
Per far sì che ciò non accada, la normale e assolutamente necessaria igiene dentale (pulizia dei denti) che abitualmente effettua lo specialista, non basta più a restituire il colore originale caratteristico dell’età giovanile. In queste occasioni ci viene in “soccorso” quello che viene comunemente indicato in campo odontoiatrico come “sbiancamento dentale”, il quale è in grado di donare un sorriso più luminoso anche a chi , per natura genetica , non ne era dotato. Esistono oggi vari tipi di sbiancamento dentale, si va dall’applicazione del laser a quella dei gel.
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